Agenzia di assicurazioni.
Chiama una cliente che ha inviato un mese prima una pratica per la liquidazione a scadenza di una polizza vita. Inizia a lamentarsi di non aver ancora ricevuto il capitale maturato, con tutte le solite accuse del tipo “vi tenete i miei soldi”, “è una truffa” e “vi faccio scrivere dall’avvocato”.
Con tutta la pazienza del mondo le chiedo qualche dato per controllare lo stato della sua pratica, che mi risulta evasa da una settimana.
Lo comunico alla cliente riferendo di poterle anche indicare con precisione gli estremi del pagamento tramite bonifico: sarà sicuramente un problema con la sua banca. La signora mi interrompe e chiede:
“Ma come faccio a sapere se i soldi sono in banca? Lei adesso deve andare alla mia filiale in via XXX e portarmeli a casa.”

Ho riagganciato, non è stato professionale, ma giuro che mi stava per partire una scarica di insulti.