Ciao,
sono ambulante da anni, ma quelle delle fiere medievali sono sempre le più strane, le più stancanti… e le più belle.
Oggi ho venduto coltelli in legno, ciondoli fatti a mano, miele d’erica, e unguenti “per dolori antichi” (così li abbiamo chiamati sul cartello, tanto per restare in tema).
Un signore vestito da cavaliere templare ha contrattato per venti minuti su un braccialetto da 6 euro.
Mi ha detto:
“Non posso usare moneta moderna.
Hai qualcosa che accetti in cambio?”
Gli ho chiesto se aveva monete d’oro.
Mi ha offerto… una poesia scritta a penna.
Poi ha pagato col bancomat.
Una ragazza vestita da elfa mi ha chiesto se il mio banco è certificato per le creature magiche.
Le ho detto che siamo “a norma druida”.
Ha riso. Ha comprato due bacchette (in realtà bastoncini d’incenso).
E mi ha lasciato una piuma in cambio.
Un bambino mi ha chiesto se il mio cappello “funziona per le magie vere o solo quelle per finta”.
Commenti recenti