Lavoro in un negozio di “fai da te”: abbiamo trapani, motoseghe, compressori, idropulitrici, articoli da giardinaggio,abito da lavoro…
La scena si svolge un sabato sera. Una cliente mi riconosce mentre ero al bar a fare l’aperitivo con degli amici e si avvicina:

“Ciao, posso chiederti una cosa?”
“Dimmi.”
“Ma, lí alla XKXKX avete pantaloni da lavoro?”
“Si certo, ne abbiamo.”

Pensavo fosse finita qui, invece no…
“Scusa, solo un’altra domanda.”
“Dimmi.”
“Ma ci sono diversi colori?”
Sì, c’è un po’ di scelta.”
“Ma sono quelli con le tasche?”
“Si, i classici pantaloni da falegname con diverse tasche.”
“Ma avete anche taglie grandi?”
“Bisogna vedere da catalogo fino a che taglia arrivano…”

E tutto questo dalle 18 quando iniziavo a fare l’aperitivo, fino alle 22 che sono sclerata!

“ADESSO MI HAI PROPRIO ROTTO IL C***O!
Basta! Sono le 22 di sabato sera e sto cercando di fare un fottutissimo aperitivo,è possibile?”

Sbatto il bicchiere di birra sul tavolo e me ne vado incazzata!
Dopo un paio di giorni vengo chiamata in ufficio per chiarimenti.
La signora ha avuto il coraggio di chiamare il mio direttore dicendo che lei mi ha fatto una domanda ed io ho reagito così.
Peccato che dalla prima domanda che mi ha fatto al mio sclero siano passate quattro ore.