Non sono un commesso ma…
Autofficina, è un lunedì come gli altri.
Chiama una cliente.

“Salve, sono venuta da voi qualche tempo fa per un lavoro, tramite la concessionaria.”
“Se mi da la targa, verifichiamo. Ok, la vedo. Si, è venuta quasi 2 anni fa. Mi dica…”
“Mi si è accesa nuovamente quella spia, quando vado a gpl, volevo passare per una diagnosi.”
“Si certo, vedo un momento quando ho posto e fissiamo. Volendo,può passare mercoledì pomeriggio.”
“No mi scusi, ma io riesco a passare in zona vostra solo domani pomeriggio.”
“Capisco, ma la diagnosi per il suo problema la faccio io. Mio fratello non sa da che parte rifarsi e io, proprio domani, ho una visita medica fissata da mesi, fuori città.Mancherò tutto il pomeriggio.”
“Ah capisco. Può spostare la data?”
“Be si, se mi dice un giorno che lei ha tempo, nessun problema. Se è urgente, provi a passare oggi pomeriggio e vedo di aiutarla.”
“Ma non io intendevo spostare la sua visita medica.”
“Mi scusi, ma è fissata da mesi. Se la sposto, me la danno tra molti mesi.Capisco tutto, ma non posso.”
“E io come faccio?”
“Ma la macchina viaggia?”
“Si.”
“Viaggia regolarmente, senza problemi?”
“Si.”
“Se la commuta a benzina, la spia si spenge?”
“Si.”
“Ok, allora vada a benzina. Sicuramente sarà qualche sensore o iniettore che manda falso segnale. Appena può passa e vediamo.”
“Ma se vado a benzina consumo di più. Lei deve spostare la visita medica e guardarmi la vettura domani.”
“Mi spiace, ma non posso.”
“Lei è scortese. Chiamerò il mio meccanico e me la faccio fare da lui.”
“Mi scusi, perché ha chiamato me allora?”
“Perché lui ha tempo solo settimana prossima, per impegni personali.”
“Gli può chiedere di spostarli.”
“Va, ora dovrei essere scortese con chi conosco da anni?”
“Ah giusto, io son figlio di bona donna. Arrivederci…”

Altro giro, altra corsa.