Lei mi fissa come se stessi cercando di venderle una macchina usata.
«Eh, ma allora dillo subito che è vuoto, no? Che poi la gente si confonde!»

La gente. Certo.

Le propongo di cambiarlo con uno alla crema. Accetta, un po’ scocciata. “Tanto ormai…”
Glielo porto, stavolta con tanto di “questo ha dentro la crema, glielo giuro”.

Se ne va dopo dieci minuti, lasciando mezzo caffè d’orzo e due briciole.
Mi guarda prima di uscire e mi dice:
«Buona giornata. E magari scrivetelo sul cartello, eh, che al burro vuol dire vuoto

Appena esce, un cliente abituale seduto al bancone mi fa:
«Sai che ti dico? Il prossimo fallo col burro… dentro e fuori

E niente, ci siamo messi a ridere. Perché in certi lunedì, o ridi… o ti tiri il vassoio in testa.