Negozio di gioielleria sia fisico che online.
Una signora ci contatta tramite chat per l’acquisto di un paio di orecchini.

“Quanto costano?”
“Buongiorno… 54€.”
“E che sono oro?????”
“No, ma sono artigianali, in argento 925 con perle barocche.”
“Ah bè allora se è una cianfrusaglia fatta a mano me li puoi fare 5€.”
“Signora, fatto a mano non è sinonimo di cianfrusaglia, anzi…”
“Invece si! chissà che materiali di scarto hai usato magari li hai riciclati smontando degli orecchini usati!!!!”
“I materiali sono nuovi, non gestisco un mercatino delle pulci!”

“Posso pagare a rate di 5€?”
“Non accettiamo pagamenti a rate.”
“E se ti do 5€ adesso e dopo che me li hai spediti ti do il resto? Sai sono tanti soldi e ho appena perso il lavoro! Dai fammi questo piacere! Tanto chissà quanti ne hai venduti di questi, ci hai già guadagnato abbastanza!”
“Il pagamento è anticipato e comunque di ogni gioiello che vede qui esposto ne ho solo un modello, c’è anche scritto.”

“Sai cosa? 54€ per un paio di orecchini sei una ladra approfittatrice specie in questo periodo col virus dove la gente è in difficoltà ma tranquilla che se non li dai a me a 5€ non li venderai mai visto che dirò a tutti che dopo il pagamento non spedisci hahah”
“Non rispondo a questi insensati ricatti, non so com’è abituata Lei, ma se il prezzo di vendita non le piace, può andare a cercarli altrove e se dirà cose non vere sul mio conto o sul negozio, sporgerò denuncia per diffamazione. Veda Lei…”

E la signora mi blocca.