Negozio di abbigliamento.
Per un periodo, ad ogni scontrino in cassa, ne usciva un secondo con un coupon da utilizzare in futuro.
Per più di un mese avrò ripetuto sempre la solita tiritera” “Utilizzabile dal giorno X al giorno Y ecc…”
Giorni prima dell’inizio della validità del buono arriva una cliente abbastanza abituale:

“Senta signorina prima di chiudere il conto aspetti che ho un buono sconto.” e tira fuori il coupon ancora non valido.
“Guardi mi spiace, ma il buono è valido la settimana prossima da lunedì.” (ovviamente sul buono c’è segnato il periodo di validità)

“Ma io sono qui oggi, sono cliente sa? Lo chieda alla sua collega.”
“Certamente, lo so, ormai sono qui da quasi 9 mesi, purtroppo però la cassa non mi legge il buono se lo passo oggi.”

“E non può impostare la cassa in modo che funzioni?”.
“No, è un’operazione che proprio non posso fare, se vuole posso venirle incontro tenendole da parte tutta la merce fino alla settimana prossima così può tornare e utilizzare lo sconto.”

“No, no, no! Io non posso tornare in quel periodo, non ci sono! Sono venuta oggi apposta per usare lo sconto.”
“Mi spiace, ma la promozione è questa uguale per tutti.”

“Ma io sono qui oggi!” (Ancora non si era capito)
Inizia a ballarmi la palpebra superiore dell’occhio perché ovviamente si sta formando la coda in cassa: “Signora mi dispiace, ma non posso farle uno sconto a caso, poi come lo giustifico in azienda?”

“Beh, dice che la cliente ha voluto lo sconto.”
Eeeeccerto! Allora così chiudiamo bottega!
La cliente dietro di lei la supera scocciata con un bel: “Sei qui a fare storie per uno stupido sconto, quando settimana prossima te ne vai in crociera con le amiche, se permetti vorrei pagare che devo rientrare a lavoro!”
La cliente “abituale” rimane zittita, fissandola per un po’, lascia il cestino con la merce per terra e gira i tacchi.