Fast food.
Arriva una cliente con uno scontrino di prodotti già pagati ai monitor. Lo prendo e lo incastro in una fessura sul banco di vetro che separa me dalla cliente in modo che lo scontrino non venga ripreso dalla cliente e al tempo stesso non svolazzi via permettendomi di leggere gli alimenti che la cliente ha appunto acquistato.
Preparo una patatina, un fish and chips e una bottiglietta di acqua e torno per leggere gli altri prodotti sullo scontrino… che non c’era più!
Al che vedo che la cliente lo sta leggendo tenendolo in mano le chiedo se mi può lasciare lo scontrino in modo che io possa continuare a servire l’elenco di prodotti.
Servo altri due o tre prodotti, torno e lo scontrino ce l’ha di nuovo in mano.
Ripeto il tutto e lei si scusa dicendomi che pensava che non mi servisse più. Riposiziono lo scontrino nella fessura ma arriva il marito che prende lo scontrino per leggerlo anche lui.
È una pratica diffusa quella di rileggere lo scontrino e che di solito quando non c’è il discorso covid lo teniamo dalla nostra parte del banco.
Chiedo quindi al marito della cliente se può lasciare lo scontrino dove l’ho messo in modo che possa nuovamente continuare a servire, mi giro per sfornare una pizza e noto che lo scontrino ce l’hanno di nuovo in mano e che lo stanno controllando di nuovo questa volta entrambi.
Quindi dico ad entrambi che senza lo scontrino io non posso continuare a servire e chiedo di darmelo allungando la mano (avevo pensato di tenermelo in mano a questo punto e con l’altra mano continuare a preparare l’ordine). Lui ironicamente, pur vedendo la mia mano tesa, con un sorrisino mi dice: “Va bene qui?” appoggiandolo sul piano che ci separa. Lo scontrino si arrotola su se stesso e rotolando cade sulle pizze destinate ai clienti.
Senza dire nulla, perché avevo capito che la cosa stava prendendo una brutta piega, prendo il trancio di pizza su cui è caduta la pizza e lo butto nell’organico.
Non l’avessi mai fatto.!

“Scusa ma ho visto che hai buttato quella pizza, piuttosto che buttarla non potevi regalarcela con tutte le persone che muoiono di fame?”
“No, mi dispiace ma quella pizza non è più vendibile.”
“Va beh, la portavo a casa al cane.”
“Guardi io non posso proprio fare uscire quella pizza dal mio banco, indipendentemente da chi poi la mangerà.”
“È un peccato pero’, con i bambini che muoiono di fame…”

Io non rispondo, ed è stato meglio così, ma a quel punto interviene un cliente che ha assistito a tutta la scena:
“Mi scusi però il ragazzo vi ha chiesto 4 volte di lasciargli li lo scontrino, se qualcuno deve avere dei sensi di colpa quelli siete proprio voi!”

Se tu cliente che ti sei messo in mezzo mi stai leggendo vorrei dirti grazie! Lì per lì non ho potuto dire niente e me ne sono stato zitto, ma se per caso stessi leggendo: “GRAZIE!”