Siamo lavorando smaltendo le code all’esterno di un noto supermercato. Vengono create delle file prioritarie: over 65, donne incinte, disabili e operatori sanitari.
Ore 7.20, apertura punto vendita ore 7.30.
Le prime 20 persone entrano insieme, perciò le due file entrando si mischiano. Un signore abbastanza rumoroso e chiacchierone viene messo, per via dell’età, nella fila prioritaria. Poco dopo arriva una ragazza di corsa, esibendo il cartellino di infermiera e dicendo che deve andare in ospedale a lavorare. La posiziono in coda con i prioritari mettendola davanti, ma solo perchè sarebbero entrati tutti insieme.
Il signore in questione inizia a lamentarsi rumorosamente dicendo che lui deve andare a fare la spesa: età media 75 anni.
Spiego che la ragazza è un’infermiera (di questi tempi tanto rispetto) e che deve andare a lavorare, ma che comunque sarebbero entrati tutti insieme, perciò nessuno ha scavalcato nessuno!
“Io devo andare a fare il baby sitter al nipotino…”
“Ha ragione, c’è chi fa il nonno e c’è chi intuba gente che sta morendo.”
Da quel momento ha fatto silenzio fino all’orario di apertura.
11 Luglio, 2020 il 7:06 am
Sono infermiera e lo ero pure durante il covid. Non mi sono mai permessa di saltare una fila