Pizzeria da asporto, nove e mezza circa.
Quattro ragazzini si appostano fuori dal locale, uno di loro entra per prendere le ordinazioni.
Comincia a ordinare a rate e con fare confusionario: prima sembra volere solo due pizze (una Tonno e Cipolle e una Margherita) e delle bibite, poi chiama gli amici fuori e, dopo una serie di cambi e ripensamenti aggiunge altre due Margherite.

Quando penso che sia tutto finito, se ne va con tutta la calma del mondo davanti al listino e ordina una quinta pizza per sé, con le melanzane.

A quel punto, facendo due conti, gli chiedo: “Voi siete in quattro, qui ho cinque pizze segnate, sicuro che le Margherite siano tre e non due?”
E lui, sbuffando scocciato e alzando gli occhi al cielo, mi risponde:
“Nooo! Tre Margheriteeee!”