SUPERMERCATO

Dopo una giornata particolarmente stressante, dove numerosi psicopatici si sono dati appuntamento proprio nel mio negozio, ecco che mi dirigo verso la serranda di ingresso per chiudere e dare termine al logorio delle coronarie mie e di tutti i colleghi.

Premetto che il supermercato dove lavoro si trova all’interno di una galleria commerciale.

Inserisco la chiavetta nella serratura e inizia la discesa della serranda: il rumore di ferraglia per noi è musica e quel sipario che cala ci fa brillare gli occhi di commozione.

Con la coda dell’occhio mi accorgo che un cliente si sta avvicinando alle porte scorrevoli della galleria poste proprio di fronte al nostro ingresso e che andrò a chiudere in un secondo momento. Pare abbia intenzione di entrare. Procedo nella chiusura della serranda e con un calcolo veloce prevedo che il tizio una volta giunto di fronte al mio ingresso si accorga della chiusura del negozio trovandosi la serranda ad altezza carotide.

Il cliente, sbuffando come una locomotiva, procede con passo spedito.
Io d’istinto premo sulla chiavetta come per accelerare la lenta discesa della ferraglia.

Ecco che il bersagliere attraversa la prima porta scorrevole, lancio un occhio alla serranda e maledizione pare ancora troppo alta.
Non voglio mollare la presa della chiavetta per mettermi davanti all’ingresso e bloccarlo, ormai è una questione di orgoglio: avevo calcolato che ce l’avrei fatta e ce la farò!