Più o meno sette anni fa lavoravo al bar di uno stabilimento balneare.
Una sera mi si presenta al bancone una squisita coppietta di moglie e marito sulla sessantina, a braccetto, tutti in ghingheri.
Dopo essersi reciprocamente chiesti cosa prendere per qualche istante, permettendomi di udire chiaramente le bestemmie dei troppi clienti in attesa tutt’attorno, lui si gira verso di me mentre lei annuisce sorridendo, e mi dice: “Un caffè in due”.

Mi porge lo scontrino pagato di 1,20€ (si, una ladrata) a muso durissimo, quasi suonasse in una band black metal, e torna immediatamente a badare la moglie.

Nessuno si aspettava un buongiorno, buonasera o per favore; fin qui tutto ok.
Saluto, annuisco, faccio il caffè, lo poso al bancone e dico “Prego”, sorridendo normalmente.