Alza le spalle, si gira verso lo schermo spento del cabinato.
«Non ho i soldi. Ma guardare mi basta.»

Quella frase lì mi è rimasta in testa.
“Guardare mi basta.”

Il giorno dopo gli ho lasciato due gettoni sul bordo del cabinato, senza dire niente.
Li ha visti, mi ha guardato, ha fatto finta di non sapere da dove venissero. Ma ha preso il primo e si è seduto.
Ha scelto “Metal Slug”.
E ha giocato con una precisione spaventosa.

Quando ha finito, è tornato al suo posto vicino alla parete, si è rimesso lo zaino a posto sulle spalle, e prima di uscire ha detto:
«Uno basta. Il secondo lo lascio per chi ha voglia ma non ci riesce.»

Sono passati mesi. Non l’ho più rivisto.
Magari si è trasferito, o ha trovato altri posti dove stare.

Però ogni tanto, quando un ragazzino entra e guarda le macchine da lontano,
io un gettone lo lascio sempre sul bordo.
Non si sa mai.