SETTATA.
Come se fosse un’auto da rally.
Gli dico:
«Guarda che non è la lavatrice, mica la setti. È fortuna.»
«Sì vabbè, fortuna… intanto mia cugina ha vinto 300 euro qui l’altro giorno.»
Ogni cugino, sorella o zia ha vinto, sempre. Ma misteriosamente nessuno mai ritira.
Passano dieci minuti, si alza, bestemmiando sottovoce, si gira e dice:
«Torno dopo, vado a prendere altri cinquanta… mi sento caldo.»
Sparisce.
Dopo mezz’ora…
RIENTRA.
Con la madre.
Te lo giuro. La madre. In ciabatte pure lei.
«Mammà, gioca te stavolta, che io oggi porto sfiga.»
Commenti recenti