Dopo la pausa caffè (corsia 4, sempre lei), torno in reparto.
Nemmeno il tempo di rimettere il grembiule che mi trovo davanti la stessa signora. Sì, lei. Con lo sguardo da detective che ha appena trovato una nuova pista.
«Giovanotto! Adesso non c’è più nemmeno lo zucchero!»
Mi giro piano, come nei film quando sai che sta arrivando la scena madre.
«Signora, lo zucchero è in corsia 5. Da sempre.»
Lei stringe le labbra.
«Ah sì? E allora perché ieri era in corsia 7?»
Io ormai penso che la signora non faccia la spesa, ma giochi a Risiko col supermercato intero. Ogni giorno, una mappa diversa.
La accompagno in corsia 5. Zucchero ovunque: bianco, di canna, a velo, grezzo, semolato. Un’esplosione di carboidrati.
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