Oggi mi è capitata una scena surreale da cliente.

Fa caldo, l’aria è pesante e in cassa la fila è lunga.
Dal fondo spunta lei, vecchia1, con tre bottigliette di succo e urla: “Mi fate passare, ho solo tre cose!”.
Alcuni brontolano, ma lei avanza a gomitate e sposta pure la spesa degli altri pur di arrivare davanti.
La cassiera, con calma zen, le ricorda che deve chiedere permesso e rispettare le distanze: non può avvicinarsi con la cassa ancora piena.
Vecchia1 urla che chi ha meno articoli deve passare per diritto.
La commessa, sempre tranquilla, risponde che lì non ci sono casse veloci e che anche se ci fossero dovrebbe rispettare chi ha addirittura meno prodotti di lei, indicando chi ha in mano uno o due articoli.
Vecchia1 se ne torna indietro borbottando.