**PARTE PRIMA – “Il distributore aperto è come sangue nell’acqua per gli squali”** Arrivo sul posto, apro il vano del distributore e mi metto a fare la solita manutenzione. Classico intervento: sostituire capsule, pulizia, reset. Mentre sto lì con le… Continua a leggere →
Oggi vi racconto una cosa che… boh, ancora ci sto ripensando e non capisco se ridere o piangere. Mi scrive un tipo su LinkedIn, nome altisonante tipo “Digital Strategy Advisor & Innovation Evangelist”, con la foto profilo fatta chiaramente nel… Continua a leggere →
Novembre 2024. Arriva un cliente, sulla sessantina. Parcheggia storto, entra dritto. — “Un bancale di pellet. Subito, che ho la stufa spenta.” Faccio lo scontrino, vado al muletto. Fin qui normale amministrazione. Poi si avvicina di nuovo. — “Senta, una curiosità. Ma… Continua a leggere →
Arriva un signore sulla cinquantina, sorriso cordiale, cellulare in mano già pronto.— “Buongiorno, vorrei ordinare una torta per il compleanno di mia figlia.”— “Certo! Aveva già in mente qualcosa?”— “Sì sì, abbiamo trovato una foto su Internet che ci piace tanto. Guardi.” Mi… Continua a leggere →
Stavo sistemando le ultime colombe rimaste: quelle con la glassa rotta, le scatole un po’ ammaccate, che nessuno prende perché “devono essere belle da portare”. In coda alla cassa, silenzio. La musica in sottofondo ormai è solo per noi. Entra… Continua a leggere →
Non so bene perché lo scrivo qui, ma oggi ho avuto il cliente più strano degli ultimi anni. Un uomo. Sui cinquanta. Vestito normale, educato. Entra, si siede, mi guarda dallo specchio e fa: — “Vorrei lo stesso taglio che avevo… Continua a leggere →
Oggi uno mi ha detto: “Beato te che lavori al parco, tutto il giorno tra risate e musica.”Sì certo.Gente che vomita sui tronchi, bambini che urlano come in un esorcismo, genitori che si litigano le patatine e 33 gradi fissi… Continua a leggere →
Ho lavorato 14 anni come addetto al parcheggio multipiano vicino all’ospedale. Di lavoro vero e proprio ne facevo poco: controllavo scontrini, aprivo sbarre, segnalavo se c’era da spostare una macchina bloccante. Il resto del tempo lo passavo osservando. Non la… Continua a leggere →
È entrata oggi una ragazza, verso le 18:30. Avrà avuto poco più di vent’anni. Felpa lunga, sguardo abbassato, occhiaie non da insonnia ma da pensieri. Camminava come si cammina in un sogno: piano, in silenzio, come se sperasse che nessuno… Continua a leggere →
Metti che sei stanco morto, è lunedì, fuori già 25 gradi alle sei e un forno che sembra l’Etna, e ti entra un tipo con lo zaino in spalla e l’occhio da “sono in vacanza e ho dormito 9 ore”…. Continua a leggere →
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