Entra una cliente nella mia gelateria.

“Ciao! Il tuo gelato ha glutine?”
“Salve! Sì, alcuni gelati contengono glutine, ma comunque anche gli altri gusti per contaminazione lo contengono.”
La signora, indecisa, ragiona:
“Ah, ok. Uhm… non lo so. Non sono sicura…”
Momenti di attesa. Poi, prendendo il coraggio a quattro mani:
“Va bene, dai! Puoi dirmi quelli che lo contengono sicuramente?”
“Sì, certo.”
Indico: “Questo, questo, questo e Oreo.”
“Ok, grazie, prendo Oreo.”
“Eh no! Oreo ha il glutine. Gliel’ho detto ora…”
“Ah no?”
“Eh! No!”
“No no, glutine no, per carità! Che scherzi…!
Allora prendo lampone.”
“Lampone. Ok.”
Prendo una coppetta e metto la prima spatolata.
“No!” Urla lei.
“No!” Urlo più forte io.
“La coppetta no!”
“La coppetta no!” Ripeto.
“Voglio il cono.”
“Vuole il cono?”
“Sì, voglio il cono.”
“Ma il cono ha glutine”
“Sì sì, lo so, ma non fa niente”.