Sono un’animatrice turistica e lavoro nel mini club. Questo lavoro mi dà tantissime soddisfazioni e lo adoro. Purtroppo, come in tutti i lavori a contatto con il pubblico, c’è sempre quel cliente (che noi dobbiamo chiamare ospite) che ti chiede le cose più assurde:
“Ma vi pagano per fare questo lavoro? No, perché voi, alla fine, che fate di utile alla società?”;
“Ma vi danno da mangiare e da dormire? E ma voi alla fine siete in vacanza”;
“Come, il mini club è aperto SOLO dalle 9 alle 18? E dopo chi lo tiene mio figlio? È una vergogna!”;
“Ma come, il mini club li prende dai 3 anni in su? E mio figlio di 1 anno allora???”;
“Mia figlia ha 4 anni!”
“Signora, sua figlia non cammina, non parla, ha il pannolino e si vede che non ha più di 3 anni”.
“Ma che ne vuoi sapere tu! È timida”;
“Ma tu parli 3 lingue straniere? Vabbè, ma mica hai studiato, altrimenti non stavi qui, eh!”;
“Senti, ma voi…con i clienti… Non c’è il servizio notturno?”;
“Ma non c’è il mini club per i papà/mamma?” (Questa battuta, amici ospiti, non farà mai ridere);
“Bello lo spettacolo, per carità, ma sai…a teatro lo fanno meglio”;
“E si, tu vuoi farmi fare il torneo mentre “intrattieni” mia moglie ma io mica ci casco”;
“Siete bravi, però io vi faccio la recensione negativa così mi rimborsano la vacanza” (nel 99% dei casi non accade);
“Non vuoi far giocare mio figlio di 10 anni in un torneo per gli adulti? Farò in modo che tu non lavori mai più” (nel 100% dei casi non avviene).
Ogni volta che andate in un villaggio e vedete gli animatori, ricordate che sono lì per allietare le vostre vacanze, non per essere i vostri pagliacci o i vostri schiavi.
Lascia un commento