Centro commerciale.
In questo periodo il centro commerciale in cui lavoro chiude alle 19:00.
All’alba delle 19:30, finalmente riesco a mandar via l’ultimo cliente (sono ancora tutti convinti che chiudiamo alle 21:00, ma, ahimè, le regole ora sono queste).
Chiudo tutto e spengo le luci.
Sento una voce lontana: “Signorinaaaaaaa!”
Mi giro, non vedo nessuno, mi avvio all’uscita.
Sento qualcuno correre verso di me, ma non vedo nessuno.
Un po’ spaventata (le luci del centro sono già spente e sono rimasta sola), affretto il passo ed esco dall’uscita dipendenti.
Una mano mi afferra e mi sbatte contro un muro.
Vedo una signora di mezza età che urla: “Ma insomma, io devo fare un giro! Lei mi deve aprire! Mi sono nascosta qui apposta, aspettando che tutti andassero via, per non fare la coda!”
Ovviamente ho immediatamente chiamato la vigilanza del centro, che a sua volta ha chiamato i carabinieri.
La signora in questione, era riuscita a impossessarsi di uno dei camici di ricambio delle ragazze delle pulizie e si era finta una di loro, per riuscire a nascondersi nei bagni di servizio, in attesa, nella sua mente bacata, di riuscire a fare shopping senza sottostare alle regole di sicurezza di questo periodo (eravamo sotto emergenza Covid) perché “eh… la mascherina è per i fissati, io non ci credo, è tutto un complotto.”
Ho definitivamente perso fiducia nella razza umana.