Negozio, domenica mattina.
Orario 9.30-12.30.
Sono le 12.30 e io, con il giubbotto, mi stavo apprestando ad uscire mentre il mio responsabile era ancora dentro.
Mi ferma la signora quasi sulla porta.
“Scusi, so che sta andando via ma le chiedo una cosa veloce.Tal articolo ce l’ha ancora? Giusto da sapere così passo domani.”
Io ovviamente la servo con giacca e borsa addosso, cercando l’articolo che chiede.
Onestamente senza fastidio, è il mio lavoro e qualche minuto in più non mi cambia la vita.
Le rispondo che ce l’ho.
“E di che colore? Solo per sapere, passo domani…”
Per andare a cercare i vari colori sarei dovuta andare a girare mezzo negozio così, mossa da compassione, mi dice di lasciar perdere che sarebbe ripassata.
Saluto la signora e il mio superiore ed esco.
Appena uscita prendo il cellulare per guardare messaggi e chiamate e mi avvio per strada ma mi fermo un po’ più avanti.
Mentre sono lì che leggo sento una presenza strana alle mie spalle, mi giro: è la signora di prima.
“Mi scusi ma tal articolo in vetrina di che colore è?”
Abbiamo 4 vetrine e proprio non capisco.
Fatto sta che son dovuta tornare indietro per vedere di cosa parlasse.
“Ma solo per sapere, torno domani.”
Lascia un commento