Gentile Signora-che-non-so-il-nome,
è entrata con un sorriso calmo, gli occhi un po’ stanchi, e quella voce che sembra sempre sul punto di dire qualcosa di importante, anche quando chiede solo un appuntamento per una ceretta.
Ha aspettato il suo turno senza guardare il telefono, ha ringraziato anche per il ritardo (“sarà che oggi mi serviva sedermi cinque minuti”), e quando le ho detto che potevamo farle un trattamento viso in promozione, mi ha risposto:
“Mi piaccio anche così.
Ma se oggi c’è spazio, perché no? Prendiamoci cura di chi non si lamenta.”
Poi, alla cassa, ha pagato prima di sapere quanto, ha detto grazie con gli occhi, non ha chiesto sconti né omaggi né campioncini.
Ha solo preso il resto, si è fermata un secondo e mi ha detto:
“Avete un’energia bella qui.
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