Mi chiamo Elisa e lavoro in un negozio di souvenir a Venezia, zona Rialto.

Oggi è venuta una coppia di mezza età, credo olandesi. Lei parlava italiano meglio di molti miei amici, lui sembrava un po’ più spaesato. Guardano tutto, toccano tutto, chiedono prezzi, sconti, differenze tra maschere fatte a mano e quelle da 5 euro. Niente di strano.

Poi lei si avvicina e mi chiede se le maschere venivano usate davvero “per nascondere tradimenti”. Io accenno una spiegazione storica, e lei annuisce tutta soddisfatta.
Poi però lui, che finora non aveva detto una parola, indica una gondola in miniatura e mi chiede:
“Excuse me… funziona?”

Io lo guardo perplessa.
“Funziona in che senso?”
“Può andare sull’acqua?”
“È lunga sette centimetri…”
“Ma magari galleggia, no?”