Lui mi guarda un attimo, serio, poi scoppia a ridere così forte che due clienti in fila si girano.
— “Vero, ma almeno ci sta bene esteticamente.”

E da lì parte a raccontarmi: il telefono era caduto dal tetto di una macchina in movimento (“non chiedermi come, è una lunga storia”), sopravvissuto a due cadute in acqua e a una serata in discoteca in cui qualcuno ci aveva versato sopra un cocktail.
Insomma, una specie di veterano di guerra.

Alla fine compra la custodia e mi dice che avrebbe fatto le foto su Instagram al “nuovo look” del suo telefono distrutto, come se fosse una trovata di design.