Catena di vestiti economici, weekend di saldi.
Già il delirio di suo: file ovunque, gente che si strattona un capo dalle mani, camerini presi d’assalto come se dentro ci regalassero l’oro. Io che cerco di mantenere la calma, anche se l’atmosfera è da campo di battaglia.

Mentre passo nel reparto, vedo due ragazzine, 15 o 16 anni al massimo, che prendono due tappeti arrotolati e li piazzano sopra due gondole, creando una sorta di tenda, una capanna improvvisata.

Mi avvicino:
“Scusate, ma non potete fare una cosa del genere.”

Una delle due, con la faccia innocente ma l’aria da “non vedo il problema”, mi risponde:
“Guarda, lo facciamo per la nostra amica.”

Butto l’occhio dietro e… sorpresa.
Un’altra ragazza, accovacciata dentro quella specie di capanna, che si sta sfilando la maglietta.