Entro, sorriso pronto, catalogo tra le mani, e con tono gentile dico:
“Buongiorno, sono un’informatrice di [nome azienda], ci occupiamo di fitoterapici veterinari, pensati per offrire supporto naturale agli animali. Le interesserebbe dare un’occhiata al catalogo? Magari valutare una collaborazione?”

Lei, dietro il bancone, sulla sessantina, sguardo sveglio e tono deciso, mi squadra per un secondo. Poi, con la naturalezza di chi sta ordinando un caffè:
“No guarda… io ho otto cani, ma di certo non li curo con le erbe. Anzi, a dirla tutta, non le uso nemmeno su di me.”

Un attimo di silenzio. Il tempo di realizzare che il messaggio in vetrina evidentemente ha una funzione puramente decorativa, tipo le scritte sulle lavagnette dei bistrò che vendono solo surgelati.