L’ho messo da parte come da procedura.
Poi abbiamo cercato il destinatario: era un collezionista, ha dichiarato tutto, ha risposto con una mail lunga mezza Bibbia per spiegare il valore simbolico del poncho.

Io ancora non ho capito se rideva o era serio.

Comunque ogni tanto passo davanti all’armadietto in cui l’avevamo messo e penso:
“Tu ne hai viste più di me, amico mio di resina.”

Grazie per aver chiesto.
Non è sempre adrenalinico come nei film, ma ogni tanto… succede qualcosa che neanche i doganieri più cinici riescono a spiegare.