Vi scrivo per segnalarvi un uomo che ha fatto più per la salute pubblica di molti manuali nutrizionali. Si chiama Gennaro e lavora nel fruttivendolo sotto casa mia.

Se una signora entra per comprare 3 mele, lui parte con una consulenza tipo:

– “Le vuole più croccanti o più ‘scioglievoli’? Perché se sono per la merenda, le do le Pink Lady, ma se le vuole per la torta, attenzione eh, serve la Renetta, quella ‘che sa di nonna’.”

Ma non finisce lì.

Se compri delle banane:
– “Mi raccomando, appena cominciano a diventare macchiate, non le butti eh, ci fa il banana bread di nonna Carmela. Schiaccia tutto con una forchetta, due uova, un po’ di zucchero e via.”

Una volta ho preso delle pere. Mi ha fermato con aria grave:
– “Queste vanno cotte nel vino rosso con un chiodo di garofano. È peccato mangiarle crude, lo diceva pure nonna Carmela.”

Una cliente aveva preso due limoni. Due.
Lui:
– “Allora, signora, questi li gratuggia sulla pasta con le zucchine. Fidatevi. Poi una spolverata di pecorino. Quella è estate pura.”

E poi ogni tanto regala pure le ricette scritte a mano su dei foglietti con la penna blu. Le chiama “le eredità di nonna Carmela”.