Io ci provo, giuro. Cerco di essere paziente, gentile, professionale. Ma ci sono giornate in cui, se potessi, mi trasformerei in patatina e mi tufferei nell’olio bollente da solo.
Sabato sera. Locale pieno. Fila fino fuori.
Arriva un tizio, giacca aperta, occhiali da sole (di sera!), cellulare all’orecchio e aria di superiorità che potrebbe friggere da sola una porzione intera di nuggets.
Mi fissa senza staccarsi dal telefono:
“Fammi un panino. Quello buono.”
“Quale, scusi?”
“Quello. Dai, quello col coso.”
“Col coso…?”
“Allora non capisci niente. Quello col coso e la salsa, il più venduto, su!”
Cerco di fargli vedere il menù.
“Ma no, non ho tempo per leggere. Scegli tu, dai, fai il tuo lavoro.”
Mentre in sottofondo, sento che parla con qualcuno:
“Sono in un posto, non so se mangio. Tanto ‘sti posti fanno tutti schifo.”
Commenti recenti