Il nostro avvocato, per fortuna uno tosto, gli risponde punto per punto:
– La foto è generata con AI (prova 1: immagine originale con log file del generatore).
– C’è scritto sotto al post #AIgenerated.
– Non corrisponde a nessuna foto presente sul sito del tizio (gliel’ha controllato uno per uno con un software reverse image).
– E pure il prompt con cui l’abbiamo generata ce l’abbiamo.

Risposta del nostro avvocato:
“Diffida infondata. Le consiglio di verificare con maggiore attenzione le fonti prima di avviare comunicazioni formali con richieste di denaro.”

Fine?
No.
Il fotografo sparisce, ma nel frattempo, per far partire la diffida… ha pagato davvero un avvocato.
Solo che ora, ovviamente, non gli rispondiamo più. L’unico “uso commerciale” che ha visto è stato quello della sua carta di credito per pagarsi la parcella.