– hanno tolto il rimborso chilometrico e il pernottamento
– hanno modificato la clausola di responsabilità
– hanno tolto le penali di annullamento
(Cioè, se loro il giorno prima annullano il contratto, io pero il servizio senza che loro paghino una lira, ma se io dovessi avere un incidente, vogliono 100mila€ di risarcimento).
Tralasciando che sarebbe stata buona cosa chiedermi prima, se fosse possibile modificare, e ovviamente concordare le modifiche, rispondo che il contratto così non ha alcuna valenza (un contratto che va contro la legge non è riconosciuto in caso di procedimento legale) e che con le modifiche che hanno applicato il costo del mio servizio deve inevitabilmente salire.

Mi richiama lo sposo, furioso, afferma che i contratti son fatti per esser modificati:
“No, quelli sono i preventivi”.
Che a loro di contratti ne fanno a decine e che non si fanno truffare, li leggono sempre.
“Proprio per questo ve l’ho inviato da leggere”.
Proseguiamo per mezz’ora, dice che no, a queste condizioni non mi vogliono.
ECCO, È PROPRIO QUESTO IL PUNTO.
Non siete voi che non mi volete, quello che ho cercato di spiegarti, prima che tu provassi a bullizzarmi e ad alzare i toni, è proprio che, vista la vostra mancanza di fiducia e di rispetto, sono IO che non accetto il vostro incarico.
Mi urla: “Non ne prenderai molti di lavori, se non accontenti i clienti!”. E mette giù.
Peccato, non saprà mai che il suo sarebbe stato il 10 servizio consecutivo, quindi il lavoro non mi manca.
Me ne farò una ragione, riposerò.