Lei non parla da giorni, e ora lo fa come se nulla fosse. Come se non aspettasse altro che il buio per tornare un po’ viva.

Le tengo la mano un minuto. Non dice più nulla. Ma la sua mano, stavolta, risponde alla mia.

Il resto della notte scivola via. Visite, campanelli, silenzi lunghi nei corridoi.

Alle 6 passo di nuovo. Dorme, serena.
E io torno a casa con quella frase che mi gira nella testa.
“Come fa sempre.”

Forse è questo che siamo, a volte: presenze che non fanno rumore, ma che si fanno sentire.