Una volta una signora mi ha chiesto se potevamo ‘disintossicare’ il marito perché “stava mangiando troppo in ospedale e non le entrava più nei pantaloni”.
Alla fine, però, ti restano anche i grazie detti a bassa voce, le mani che ti stringono il polso quando non serve dire altro, e quei pazienti che dopo mesi ti salutano con un sorriso e una battuta.
Il resto… si smaltisce a fine turno. Se va bene, con una pizza. Se va male, con una tachipirina e 9 ore di sonno arretrato.”
Commenti recenti