Lei si gira verso di me e, con lo sguardo spento di chi ha già capito tutto, sussurra:
“Tanto poi lo usa lui.”
Il mio lavoro mi insegna che l’intimo è molto più che stoffa. È carattere, è voglia di stupire, è confidenza. A volte troppa.
Però oh, ci si fa l’abitudine. Come alla signora che ogni Natale compra lo stesso baby doll rosso “per il marito”, ma paga in contanti e senza mai guardarmi negli occhi.
Dicono che nei negozi di intimo si racconti più di quanto si venda. E hanno ragione.
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