Io ho un kebabbaro in centro da quasi dieci anni, locale piccolo ma bomba, tutta roba fresca, pane fatto da me, salse fatte in casa. Ormai ho clienti fissi che se non li vedo per due giorni penso che stanno male. C’è pure una signora che mi porta le zucchine dell’orto e in cambio le faccio il panino con lo sconto, tipo baratto moderno.

Ma ieri sera entra uno nuovo, vestito tutto fighetto,  profumo che lo sentivi da 80 metri. Si mette in fila, guarda il menù come se fosse il menu degustazione di Cracco, poi viene da me e fa:

— Scusa, ma avete il kebab… ma tipo, con carne vegana?

Io rimango un secondo in silenzio. Poi gli dico:

— Vuoi un kebab senza carne?

E lui:

— Sì, ma con tutto il gusto del kebab. Tipo… alternativo, ma originale.