Telefonata surreale in arrivo al centralino del negozio XYZ.
— Buongiorno, negozio XYZ, dica pure!
— Senta… io volevo sapere quanto mi costa il condizionatore.
— Certamente! Abbiamo diversi modelli: da 9000 o 12000 BTU, monosplit o multisplit, dipende dalla metratura dell’ambiente da raffrescare…
— No, guardi, forse mi sono spiegata male. Il condizionatore ce l’ho già. Installato e funzionante. Io volevo solo sapere quanto mi costa. In bolletta. Tipo se lo tengo acceso tutto il giorno oppure solo un paio d’ore, quanto mi viene a costare?
— Ah, capisco… allora, guardi, il costo dipende da tantissimi fattori. Intanto bisogna sapere il modello esatto, quanti watt consuma, a che temperatura lo imposta, quanto è la differenza termica tra dentro e fuori, l’orario d’uso, la fascia energetica… E soprattutto, dipende dalla tariffa applicata dal suo fornitore di energia elettrica. È molto variabile.
— Eh ma quindi? Lei non me lo sa dire? Io vorrei proprio sapere una cifra precisa, tipo “lo accendo 3 ore e pago 1 euro”, una roba così.
— Eh no, purtroppo no. Quella stima può farla solo il suo fornitore di energia elettrica, sulla base dei suoi consumi reali e della tariffa specifica che ha attiva.
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