Faccio la promoter da qualche anno. Avete presente gli stand nei centri commerciali? Quelli con i volantini, i prodotti in esposizione e noi, in piedi tutto il giorno a sorridere e cercare di sembrare interessati a chi passa anche quando ci ignorano peggio di un palo della luce?
Ecco, io sono quella che sorride anche quando le calze a compressione mi tagliano la caviglia e il tipo del kebab mi ha appena arrotolato la pausa pranzo in 40 strati di alluminio.
Qualche giorno fa ero in galleria con uno stand per promuovere un nuovo aspirapolvere senza fili.
Tecnologia, potenza, design scandinavo – un prodotto di tutto rispetto.
Passa una signora, si ferma, lo guarda. Occhi stretti, labbra serrate.
Io mi illumino: potenziale cliente!
— *Buongiorno signora, vuole dare un’occhiata?*
Lei mi fissa. Poi fissa l’aspirapolvere. Poi di nuovo me.
— *Questo qui? E quanto costa?*
Glielo dico.
Pausa.
— *Per quella cifra dovrebbe anche pulire il pavimento da solo, farmi il caffè e portarmi i figli a scuola.*
Sorrido educata.
— *In effetti non fa il caffè, ma aspira davvero bene!*
— *Eh, ma io ho quello col filo da 19 euro preso al mercato. Mai avuto un problema.*
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