Lavoro come promoter per un marchio di prodotti intimi.
Sì, proprio quei prodotti: assorbenti, salvaslip, detergenti delicati, cose che fanno arrossire certi clienti più di una scena osé in TV con la nonna accanto.
Il mio stand era in mezzo alla galleria di un centro commerciale, piazzato tra il negozio di caramelle e quello dei telefoni. Una posizione perfetta per attirare l’attenzione.
Purtroppo.

Primo approccio della giornata: un signore sulla sessantina, barba curata, passo deciso.
Mi fissa il tavolino, poi guarda me.
— *Signorina, che promuove?*

— *Prodotti per l’igiene femminile, vuole un campione gratuito?*

Lui indietreggia di mezzo metro come se gli avessi lanciato un pipistrello.

— *Ah no, grazie. Quelle cose lì… le compra mia moglie. Io non ci metto mano. Neanche a casa.*

Lo guardo mentre si allontana come se il mio stand fosse radioattivo.
Sorrido lo stesso. *Professionismo e pazienza, combo vincente.*