«Scusi, ma così è troppo giusto. Cioè, segna. Ma anche no. Insomma… non mi convince. Lo può rimettere com’era?»

Resto lì. Un attimo.
«Certo. Quindi vuole che lo allarghi. Dove l’ho stretto. Per farlo tornare come prima. Come quando è entrata. Prima della magia.»

«Esatto. Ma magari un pelo più largo, non troppo. Ma nemmeno largo largo. Comodo, ma elegante.»

In quel momento realizzo una verità universale:
nessuna donna vuole davvero che un vestito stia come deve.
Vuole che stia come lo immagina… in testa.

Rifaccio l’intervento. Glielo ridò.
Soddisfatta.
Due giorni dopo torna di nuovo. Con un tailleur.

«Questo solo da accorciare. Ma senza che sembri accorciato. Capisce cosa intendo, vero?»

No signora. Non lo capisco più da anni.