Lo smart working sembrava il paradiso.
Poi è arrivata mia suocera.

Lavoro nell’IT di una multinazionale, roba di gestione server, assistenza ai colleghi, cose noiose che però pago l’affitto. Durante la pandemia, come tanti, sono passato allo smart working. All’inizio era fantastico: niente traffico, niente colleghi logorroici, pigiama fino a mezzogiorno.

Poi, boom: mia suocera si trasferisce da noi “temporaneamente” per rifare il bagno.
È rimasta **otto mesi**.

Aveva la delicata abitudine di irrompere nella stanza mentre ero in call con la videocamera accesa, portandomi piatti di pasta o chiedendomi se “ho finito di giocare con il computer”.

Una volta ero in una call seria con l’estero, roba inglese, manager con camicie stiratissime.
Lei entra in pieno video e grida:
“Ti ho messo il pollo a scongelare, ma se non lo cucini tu lo butto!”