Lei con fare arrogante mi dice che ha fatto un corso da sommelier e che perciò conosce bene se un vino sa di tappo oppure no.

Con molta gentilezza e tranquillità ribadisco che non sa di tappo, ma lei insiste nella sua convinzione; a quel punto non mi resta che dirle che il vino non può proprio sapere di tappo e, per dimostrare la mia tesi, le porgo il tappo incriminato, mostrandole che è di silicone. Inutile dire che i suoi amici l’hanno presa per i fondelli per tutta la sera, lei non mi ha più rivolto la parola e non l’ho più rivista nel mio locale.

P.S. I suoi amici si sono bevuti tutta la bottiglia del Morellino, lei ha voluto cambiare vino.