Lavoro in un negozio di intimo da sei anni. E no, non ci si abitua mai davvero a tutto.

C’è chi entra per comprare qualcosa per sé ed è tranquillissimo, chi invece suda come se stesse superando un esame di maturità. E poi ci sono loro: quelli che ti mettono in imbarazzo… senza imbarazzarsi minimamente.

Una volta un signore, giacca elegante e portamento sicuro, si avvicina al banco e sussurra:
“Mi servirebbe qualcosa di… provocante.”

Io annuisco, lo accompagno verso la zona “piccante” e gli chiedo la taglia. E lui:
“Ah, no, è per me. Ma non sono sicuro della misura. Posso provare?”

Ora, prova costumi sì, reggiseni no, slip nemmeno a parlarne.
Glielo spiego con tutto il tatto del mondo, e lui, senza battere ciglio:
“Allora prendo la L. Se mi sta larga, torno senza mutande.”

Un’altra volta una coppia. Lui entra deciso, lei lo segue un po’ contrariata.
“Amore, scegli tu,” le dice.