Non so se sono più stanco o più rassegnato, ma sentivo il bisogno di scrivervi.
Lavoro da anni come medico di guardia. Ho visto di tutto: persone che davvero avevano bisogno, persone spaventate per nulla, altri che usano la guardia medica come una farmacia notturna senza fila. Ma una delle sere peggiori è stata quella di Ferragosto dell’anno scorso.
Turno di notte, 20:00 – 8:00.
Arrivo, mi preparo mentalmente. Dopo mezz’ora mi chiamano da una casa vacanze: “Mio figlio ha male a un dente, potete venire subito?”
Spiego che non sono un dentista, ma un medico di continuità assistenziale. “Ma quindi cosa ci siete a fare?” mi dice il padre, infastidito.
Passa un’ora, altra chiamata. Un ragazzo dice che ha preso il sole e gli si è spellato il naso. Chiede una visita urgente perché “ho appuntamento con una ragazza e così sfiguro”.
Cerco di rispondere con professionalità. “Un po’ di crema idratante e buona fortuna con l’appuntamento.”
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