Giornata tranquilla, di quelle in cui le ore scorrono tra mail, preventivi, richieste di chiarimenti e telefonate più o meno surreali. Squilla il telefono. Rispondo come sempre con tono cordiale e professionale, e dall’altra parte sento una voce maschile, molto decisa, che mi chiede se può ricevere una copia di una vecchia fattura via e-mail. Fattibilissimo, ovviamente.
Gli dico:
“Certo, gliela mando subito, mi serve solo sapere l’indirizzo e-mail, se per cortesia può dettarmelo…”
Lui non perde tempo.
“Ha preso carta e penna?”
Un po’ sorpresa dalla sua solerzia, rispondo:
“Sì, certo, mi dica pure.”
“Scriva!” dice lui, con tono quasi militare.
“Sì, sono pronta…” rispondo, già cercando di non ridere per quella partenza così teatrale.
E lì inizia l’avventura.
“Salvatore…”
“Salvatore, sì. Poi?”
“Unterscuri.”
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