Lui sbotta:
“No, me ne dia un altro. Uno che non ha toccato con le stesse pinze che hanno preso cornetti fatti con alimenti animali!”
La barista, visibilmente spiazzata ma ancora molto professionale, si scusa subito. Cambia pinze, prende un altro cornetto — probabilmente identico al primo — e glielo porge con tutta la delicatezza possibile. Lui lo accetta con un cenno solenne, quasi fosse un rituale.
Poi tocca al cappuccino. Lei lo prepara con il latte di soia e, mentre glielo porge, lo avvisa:
“È con il latte di soia, quello di mandorle è finito.”
E lì, colpo di scena.
Lui si blocca, aggrotta le sopracciglia e dice:
“Ma io non te l’ho chiesto così. Il cappuccino lo prendo con il latte normale.”
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