31 dicembre 2020, prefestivo, zona rossa in tutta Italia (e ormai tutti avrebbero dovuto saperlo…o almeno lo pensavo).

Negozio aperto ma con la possibilità di vendere solo beni di prima necessità. Cartello in ingresso che avvisa delle limitazioni, cartelli in tutto il negozio con riferimenti specifici al dpcm e agli articoli vendibili, transenne, nastri rossi e bianchi e avvisi di ogni sorta.

Tra i tanti, troppi, che sembrano essersi svegliati quella mattina dopo un anno di letargo, stupiti da queste strane limitazioni arriva lei…Signora con prole al seguito e passo da generale delle SS, che mi punta.

“Tuuuuuuu!! Tuuuuu mi devi dire sulla base di cosa stamattina avete deciso quali articoli potevate vendere e quali no! Io ho bisogno di un mestolo per la minestra, e adesso come faccio?”

Ovviamente è colpa mia, io stamattina mi sono svegliata e ho decretato “oggi mi stanno sulle balle mestoli, stendibiancheria e tappeti, basta non vendiamoli più!”

Buon anno a voi che, come me, sopportate tutto questo ogni giorno e buon anno anche a lei, signora!