L’ho vissuta da cliente, nel bar che frequento abitualmente.

Arriva una cliente:
“Un caffé e due brioches.”
“Buongiorno a lei.”
“Un caffé e due brioches.”
“Buongiorno.”
“Una con la marmellata ed una al pistacchio.”
“Buongiorno.”
“Ma! Mi prendi in giro?!”
“No no! Buongiorno.”
“Bah! Sì, buongiorno!”

Non era difficile, eh.
Nel frattempo io non riesco a trattenermi e sogghigno sotto i baffi, ma lei mi nota.

“Te cosa ridi? Sei dalla sua parte? Sono cliente finché pago!”
Io non le rispondo, faccio finta di niente ed esco a fumare ma la signora uscendo mi tira in causa:

“E comunque, perderà clienti poi chiuderà e piangerà miseria… Il cliente è sacro!”
Allora ridendo le dico:
“Lui non ha bisogno di lavorare…”
“Ahahah! cos’è, ricco?”
“A buon intenditor…”
“Lo conosci? È maleducato!”
“Ah, lui è maleducato? Facendo questo lavoro per passione e non per soldi si fa rispettare, è uno dei pochi che può e fa bene.”
“Seee, va beh, ciao!”