Entra una cliente abituale (soliti caffè normale e sigarette quasi ogni giorno per un anno).
Quel giorno mi dice: “Oggi il caffè me lo fai un po’ più lungo?”.
Io capisco che voglia un caffè lungo e le faccio un normale caffè lungo (che è circa un dito più alto di quello normale, non ho fatto un americano).
Lei guarda il caffè e, disperata: “NOOO!!! MI HAI FATTO UN CAFFÈ LUNGO!”
Mentre penso a quante gocce avrei dovuto aggiungere per soddisfarla, sospirando rispondo: “Forse ho capito male, gliene faccio un altro?”.
No, no. Dammi una tazzina vuota.