Svolgo la professione di designer di interni, mi occupo in particolare di progettare arredi per negozi e locali pubblici. Elaborata la piantina di un negozio di alimentari con annessa cucina e servizi (laboratorio, deposito, bagni ecc.) la invio al cliente tramite email e poi la commentiamo insieme attraverso una lunga video-call alla quale partecipa anche la moglie. Dopo aver spiegato tutti i particolari in modo esaustivo ed aver risposto alle innumerevoli domande del cliente, anche a quelle un po’ stupide, sembrava quasi fatta ma ecco che interviene la moglie:
C’è una cosa che però devo dire, ha messo il bagno degli uomini a sinistra e quello delle donne a destra,ma così non va bene!.
Ah sì? Come mai?.
“No, no, le spiego, quello delle donne deve stare a sinistra perché è più vicino alla porta del disimpegno!”.
Va bene, non ci sono problemi, se a lei va bene così non vedo problemi su questa cosa…””.”
“No, nooo, è un problema, questo è un problema! Se lei mi lascia il bagno delle donne a destra poi devono passare davanti a quello degli uomini e non va bene! Questo è un problema!”.