Poi aggiunge, serio:
“Guardi, mettiamo che io domani vinco alla tombola o mi muore uno zio.
A voi cosa cambia? Io vi pago.”
E lì, Marco, ho fatto qualcosa che nella mia carriera ho fatto due volte in tutto:
gli ho stretto la mano, gli ho augurato buona fortuna,
e ho chiuso il fascicolo.
Perché sì, noi qui dentro contiamo numeri.
Ma ogni tanto entra qualcuno convinto che basti credere forte,
e i numeri… si pieghino.
Spoiler: non lo fanno.
Vado a prendermi un caffè.
Se ti serve la pratica, l’ho messa sotto “fantascienza ragionata”.
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